30 giugno 2010

Intervista a Lady Pink, la signora in rosa

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Avevamo già parlato di Lady Pink qui su Urbantrash, una leggenda del panorama aerosol mondiale. La co-protagonista di “Wild Style“, uno dei film sul writing più rappresentativi, rimasto nel cuore nella maggior parte di noi. Detto questo, vi lascio all’intervista ritagliata dalla storica rivista “AL”. Buona lettura!

Credo che l’essere una donna e contemporaneamente un’artista in questo mondo così “maschio” sia estremamente stimolante. Fin dall’inizio della mia carriera nei graffiti, nel lontano 1979, tutti mi dicevano che non avrei potuto andare avanti dato che ero solo una ragazza. Ma questo modo di vedere le cose mi ha reso più determinata nel bombardare e nel farlo bene. Mi ci vollero dei mesi per convincere Seen TC5 e Doze a portarmi nel deposito dei treni e solo dopo molta pratica su carta mi sentii pronta per incontrarli dentro la “Ghost yard” (storico deposito della subway di New York che godeva di una fama poco raccomandabile legata al fatto che, al suo interno, vi si potevano trovare varie crew in azione che, per intimorire le nuove leve, emettevano urla da “fantasma” per poi derubarle di tutto punto, ndr.) come mi avevano detto di fare.

Dovevo confrontarmi con le crew di tutta la città e provare che avrei potuto dipingere i miei pezzi, portare da sola la borsa con dentro la vernice, arrampicarmi sui muri e sulle recinzioni e saper tenere a bada ragazzi anche più robusti. in altre parole dovevo affermarmi più di ogni altro ragazzo in modo da ottenere il dovuto rispetto nel mondo dei graffiti. naturalmente l’essere l’unica ragazza che scriveva ni primi anni ’80 mi rese molto famosa anche grazie alla scarsa competizione.

Ogni crew mi voleva per mettere in giro il proprio nome e molti ragazzi usavano comportarsi con gentilezza e cavalleria nei miei confronti. L’unica donna ad aver avuto un vero interesse nel bombing era Lady Heart. Suo fratello era Scop TPA che le aveva fatto fare già un po’ di pratica quando la incontrai. Tutte le ragazze che conoscevo alla High School of Art and Design, erano solamente ragazze carine che cercavano di imparare lo stile dai libri. Negli anni ’70 e ’80 questa scuola era molto conosciuta per il fatto di ospitare molti writer famosi, quindi molte ragazze con un po’ di talento artistico potevano uscire con alcuni dei giovani uomini più carini, coraggiosi e audaci, ma nessuna di loro, a parte Lady Heart, avrebbe avuto le “palle” di dipingere un treno sporcandosi e sudando, magari venendo pure arrestata. Lady Heart però si trasferì e dopo la scuola si arruolò nell’aeronautica militare lasciando così poco più che una dozzina di treni.

Nel 1980 , mentre frequentavo ancora la scuola e imparavo come bombardare dai miei maestri Seen, Doze, Erni, Kel e Daze, mi fu chiesto di partecipare a quella che poi sarebbe stata la mia prima mostra insieme a tutti questi altri maestri come Crash, Futura 2000, Ali’, Lee, Dondi e Zephyr. Potevo a malapena realizzare un pezzo decente e già appendevo un mio lavoro accanto a quelli di queste leggende, in una mostra per di più. Mi impegnai a fondo e migliorai velocemente, così continuai ad esibire le mie opere assieme alle loro in tutto il mondo. Questa cosa delle gallerie crebbe molto rapidamente e tutti cercarono di ottenere il massimo, addirittura quelli che si facevano chiamare writers ma che non avevano dipinto un solo treno, riuscivano a vendere i loro lavori attraverso belle e prestigiose gallerie. Il mondo dell’arte e’ veramente incostante, quindi quello che risulta essere bello ed aggressivo un momento, diviene già passato il successivo. Molti degli artisti di graffiti che non riuscirono a crescere con il loro stile e contesto, vennero presto lasciati al margine. Qualcuno di noi capì che la porta sulle opportunità era finalmente aperta e noi eravamo sulla strada per affermarci ed essere rispettati come veri artisti in modo da poter prendere questa carriera in maniera seria.

n10fullwallOra però che ho esibito le mie opere nelle gallerie e nei musei per più di 20 anni, mi rendo conto che non c’è appagamento nel creare arte esclusivamente per profitto. Le uniche persone che andavano a vedere i nostri lavori erano i benestanti e le persone con un certo livello culturale, ma l’audience originale dell’arte dei graffiti era la gente comune, erano le nostre famiglie, i nostri vicini ed i ragazzi nella nostra comunità che raramente sarebbero potuti entrare in una galleria, ma che cercavano di sopravvivere in questa vecchia e grande città. La vecchia scuola del writer ha per troppo disdegnato la nuova generazione accusandoli di mancare di capacità, ed ora i nuovi ragazzi sono come dei selvaggi senza stile né etica. Ho sposato cinque anni fa un graffiti bomber, Smith, ed insieme stiamo cercando di essere da esempio per i giovani writer dipingendo sia su commissione che opere murali non retribuite. Per alcuni anni abbiamo anche gestito una piccola azienda che si occupava di opere murali, siamo comunque degli artisti che si auto supportano e riusciamo a vivere anche agiatamente delle nostre capacità. Noi siamo la prova vivente di come un immaturo artista di graffiti possa crescere e diventare un imprenditore di successo con capacità artistiche, senso degli affari e tanta determinazione a essereil manager di se stesso!

Non tutti gli artisti devono diventare dei tossici per essere veri e non credo nemmeno nella faccenda dello svendersi, ma svendere cosa? E’ già stato tutto svenduto! La gente esterna che ha tirato su qualche dollaro, ha già confezionato la nostra cultura, così come tante altre sottoculture (ad esempio l’Hip Hop) per il mondo. Questa è la società in cui viviamo ed alla quale contribuiamo. Questo Paese, l’America, è un Paese capitalista e se non accetti un lavoro a causa della fraintesa lealtà nei confronti di una eccessivamente “romanticizzata” subcultura underground, allora qualche altro balocco riderà fino in banca, mentre tu continuerai a far girare le tue carte, aiutando qualcun altro a diventare ricco. Quegli artisti che sono diventati pittori murali in Europa, dovrebbero ottenere più rispetto dai bomber puristi, dato che stiamo tutti dipingendo per la stessa ragione, e cioè impossessarci del Mondo!

Pace, Lady Pink

Altre immagini le potete trovare qui.

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